“notiziario • Bianco e Nero”

UN’IRRIVERENTE SMORFIA DI CLOWN

All’orizzonte, lungo la linea di confine fra la sconfortante realtà e l’ardito possibile, nella stesso villaggio di At-Tuwani, che si trova sulle colline a sud di Hebron in Cisgiordania di cui si è parlato nel pezzo precedente(“ At-tuwani: venti di umana resistenza”) è successo un bizzarro episodio. La premessa a questo racconto è banalmente tragica, il risvolto è irriverentemente comico.

Ad At Tuwani esiste una scuola che ospita i bambini dello stesso villaggio palestinese e alcuni bambini che vivono nelle vicinanze. Quest’ultimi però per raggiungere la scuola devono attraversare il fantomatico boschetto in cui si annidano alcuni coloni israeliani contrari al loro passaggio. Quando il buon senso ha deciso di emigrare in teste più ospitali, la stupidità può raggiungere livelli maestosi. Per impedire il passaggio ai bambini questi fieri personaggi, armati di sassi e bastoni, hanno pensato di mirare e colpire i corpicini dei bambini per persuaderli dall’andare a scuola. Read More »

AT-TUWANI: VENTI DI UMANA RESISTENZA

C’ era una volta un piccolo boschetto in cima ad un’antica collina solcata da sabbia e terra, spezzata da forti mani umane. Correvano sui fianchi della collina corpi di giovani uomini, ma rotolavano a terra le loro anime sfiancate.  Alcune donne, invece,  raccoglievano  i resti di una promessa ingannatrice e crudele. Entrambi legati da un destino scritto da uomini   nascosti nel boschetto soprastante.

E’ forse giunta la morte, la morte della libertà. E’ forse giunta l’eutanasia della vita” ripeteva, infine, una vecchia ai margini della collina.

Potrebbe essere l’inizio di quelle favole che raccolgono nella loro semplicità la tragica esistenza. Potrebbe essere il prologo della storia di un villaggio, spezzato su un’ antica collina, in cui inciampai qualche anno fa e di cui assaggiai la sabbia agitata da passi tormentati. Read More »